Le risposte alle domande sul Mac
Monday, April 24, 2006

LOST

Post di Fabrizio Venerandi sul newsgroup alt.fan.fratellibros

Main topics: OT

Author: Fabrizio Venerandi

oh koch stasera sono in cucina con cecilia che sta guardando lost e non so se anche tu lo stai guardando perché credo che i turni che fai alla feltrinelli non ti permettano non solo di fare la tua normale vita da intellettuale o cose tipo scopare eccetera, ma anche guardare con una certa continuità i serial televisivi anche lost che in america lo puoi scaricare con l'itunes music store e guardarlo sull'ipod video quindi se tu avessi l'ipod video magari te lo scarichi se lavorassi in america perché in italia non credo che ci sia comunque stasera te lo riassumo, ogni puntata c'è un flashback peso di uno sei passeggeri e questa volta tocca al giapponese che si scopre essere umile figlio di pescatori che per amore della moglie -che adesso tratta come una cagna- era finito a fare lo yakuza per il padre di lei che era un magnate o una cosa del genere, e mentre si sviluppa questa trama bruciano la zattera del negro e tutti pensano che sia stato il giapponese, lo saccano di botte e la moglie in lacrime dice che non è stato lui e tutti le credono e alla fine della puntata scopriamo che è stato il bambino del negro, e lo ha fatto perché ha cambiato tante volte casa e ora nell'isola ci sta bene e non se ne vuole andare, poi la rai ha mandato la pubblicità dicendo che dopo la pubblicità lost continuava e dopo la pubblicità hanno mandato il trailer della puntata della settimana prossima e la sigla finale per poter poi mandare di nuovo la pubblicità e cecilia ha spento la televisione e ha detto 'che bastardi' riferendosi genericamente alla rai, cecilia paga anche il canone, quando finirà il mondo e terranno un esemplare per ogni tipologia o razza di animale sulla terra cecilia verrà conservata tra coloro che pagano ancora il canone quando tutto il mondo si muove verso il pay4view che è un pacco ma lo scopriremo quando ormai ci avranno riempito di merda la testa su quanto tutto il mondo si muove verso il pay4view ggi sono andato con i miei figli ai giochi di una specie di parco per tossici vicino al distaccamento dell'università perché sono tra i pochi giochi che hanno ancora quelle pericolosissime costruzioni in metallo a forma di piramide o a forma di tetrapack, e a niccolò piace molto salire fino in cima a queste costruzioni rischiando la vita ed è un casino beccarle perché ormai tutti i parchi giochi per bambini sono stati uniformati con una serie di costruzioni fatte in america, con scritte in americano, di solito sono scivoli grossi con volanti, altoparlanti, tubi, scalette a volte uniti in coppie o quando ci spaziano in tripli fino a formare villaggi con ponti, sono molto belli sono tutti uguali, e niccolò gli piacciono fino a un certo punto perché a lui non piace tanto giocare con gli altri bambini e allora la costruzione in metallo a forma di piramide è meglio perché non c'è mai nessuno e niccolò sale fino in cima e poi da in cima guarda tutti gli altri e mi urla non sono bravissimo e io gli urlo sei il migliore e così l'autostima di tutti e due cresce a dismisura e munque mentre niccolò saliva io seguivo simone e vedo che ci sono due tipi che se non sono tossici o alcolizzati lo sono stati per un tempo abbastanza lungo e io li tengo d'occhio e ci sono anche altre due mamme e vari bambini e vedo che tutti sono un po' preoccupati per questi due che non se ne vanno come se fosse loro diritto stare in un parco per bimbi e io tengo d'occhio il mio zaino dove dentro c'è il mio powerbook e anche simone che scorrazza in maniera random per il parco e niccolò distante che è immobile sulla cima della costruzione di metallo e poi guardo questi due che sono sulla stessa panchina e parlottano fra di loro e a un certo punto un bambino va da loro e io penso che cazzo fa quel bambino dove è la madre, e invece sento che il bambino dice ehi papà posso andare al campetto di calcio e il tossico o presunto tale dice no cazzo ti ho detto che stiamo qua e il bambino torna indietro e sale sullo scivolo e io resto gelato e poco dopo due bambine si rivolgono al secondo tossico e lo chiamano papà e io resto lì a fissarli e mi aspetto che da un momento all'altro parta l'inquadratura di loro due da giovani, di come hanno iniziato a farsi, di come si sono innamorati di una donna, di quando gli sono nati i figli e i problemi con la droga e di come ora siano finiti sull'isola a tenere i bambini su questi enormi scivoli americani -- questa non e' una tag
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