0.5 io cecilia niccolò e il battesimo "Il pediatra ha detto che tuo figlio ha il pene più lungo del normale", mi confida cecilia buttando delle verdure nel pentolone. "Tutto sua madre" ammetto sconsolato. Non mi somiglia per niente. "Quando lo battezziamo? " mi chiede d'improvviso la mia cara compagna. "Anche subito -rispondo io- hai dell'acqua? " Lei sbuffa. Dice che intendeva in chiesa. "Guarda che il battesimo vale fatto da chiunque, basta un po' d'acqua". Cecilia mi dice che lo sa. Si è scazzata e mi tiene il broncio; ma non lo definirei proprio broncio, meglio: minaccia. "Bene, bene, sono felice che lo sappia anche tu" e le confido che l'avevo sparata, ma non ero sicuro sicuro: diciamo che confondo sempre i sacramenti e o era il battesimo o l'estrema unzione, delle due l'una. "Ma cos'hai contro il battesimo in chiesa? " mi chiede cecilia un po' piccata. "Niente, faccio io, ma noi non siamo sposati": apriti cielo. "E allora sposami! " mi urla, cazzo già che ci siamo. Anzi -aggiunge- potremmo fare sia battesimo che matrimonio assieme. "Uh, faccio io, già che ci siamo buttiamoci anche una cresima, due comunioni e una quinta malattia. Fanno i saldi in chiesa, oggi! " Poi metto le mani a fagiolo e 'nooo oooo' le dico. Cecilia sta zitta, si guarda le tette, sovrappensiero. Poi dice che allora se non la sposo, tanto vale non battezzare niccolò, così la chiesa non prende i soldi. "Che soldi? " "Non lo sai? Ogni chiesa riceve dallo stato un finanziamento. E il finanziamento alle chiese è dato dal numero di credenti di quella chiesa". Rimango perplesso. "E cosa c'entra niccolò? " Cecilia sorride. "Come pensi li calcolino i cristiani? " Io rispondo boh, avranno un foglio di calcolo, tipo excel, ma lei s'incazza, che intendeva in che modo stabiliscono se uno è cristiano o no, e poi me la spara: se è battezzato. Ogni battezzato è cristiano, quindi ogni battesimo uguale soldi per la chiesa cattolica. Ecco perché vogliono battezzare tutti. "E se uno poi da grande diventa ateo? " chiedo io. "E' questo il bello" fa cecilia tutta contenta. "Se tu diventi ateo, ma sei battezzato, per la chiesa sei comunque cattolico, perché hai ricevuto un sacramento. Sarai per sempre cattolico finché muori". "E quando muori? " "Lì sei fuori dalla loro giurisdizione". Poi mi spiega che c'è un metodo, bisogna andare dal prete che ti ha battezzato e chiedere che per la legge sulla privacy non vuoi che il tuo nome venga divulgato eccetera, così la chiesa non può dimostrare eccetera che tu sei eccetera. "Ma scusa scusa -faccio io- e il battesimo con l'acqua? Se adesso io battezzo mio figlio abbiamo detto che per la chiesa è valido e in quel caso come fanno? Non hanno il certificato di battesimo! " "Se tu battezzi con l'acqua, tuo figlio è battezzato davanti a Dio, non davanti alla chiesa cattolica". Rimango ammirato, poi cecilia ammette che quest'ultima se l'è inventata sul momento, che poi cercherà su internet. "E adesso cosa facciamo? " chiedo io sconsolato, osservando mio figlio. Cecilia guarda me, guarda lui, poi mi passa la bottiglia di coca cola: e in due minuti il gioco è fatto in secula seculorum. -- http://space.virgilio.it/mariacecilia.averame@tin.it/