Thursday, March 7, 2002
io cecilia il majong il comune di genova e l'amore infinito (OT)
Post di Fabrizio Venerandi sul newsgroup it.comp.macintosh
Main topics: OT
Author: Fabrizio Venerandi
Adesso tutti hanno questa palla del majong o come si chiama, anche koch
che è una figura di intellettuale di tutto rispetto perde tempo con le
tesserine colorate per osx l'hanno fatto quelli di omniweb è carino io
detesto quei giochi l'ho preso per cecilia ho fatto male, ieri notte
cecilia mi ha svegliato dicendo che vedeva le tessere quando chiudeva
gli occhi, non fa altro a stento mangia, una volta l'ho beccata che
faceva giocare da solo il computer e lei guardava e basta, come dire che
lei e il computer ormai sono la stessa cosa, ma lei non è d'accordo mi
manda un email stamattina che recita:
"Oggi giocavo con Niccolo' sul suo tappeto.
"dov'è la mamma?"
mi guarda.
"dov'è niccolo'?"
mi guarda.
"dov'è il ciuccio?"
mi guarda.
"dov'è la palla?"
mi guarda.
"dov'è papa'?"
Si gira, guarda il computer".
e voglio dire, il nostro computer è arancione, vorrà dire che ho un
figlio daltonico le ho chiesto ma lei mi ha mandato ha detto che cambia
la serratura, io le ho detto hei non t'incazzare vorrà dire che mi tingo
i capelli di arancione ma ancora peggio lei voleva dire che io sono
sempre attaccato al computer e io le ho detto ah bella e com'è che ti
sogni le tesserine del majong e lei subito mi dice che vorrà dire che di
notte non ha niente di meglio da fare che una volta non era così, ti
ricordi la luna, le nostre bocche che s'incontravano e io le rispondo a
proposito di bocche ho nove milioni di preventivo per i miei denti che
facciamo mi continui a tritare le braciole di maiale o passiamo
all'endovena e lei piange.
Comunque niente male stamattina vado al comune di genova, sono tutto
bello rilassato, devo fare una firma autenticata, ho otto marche da
bollo da 2500 lire che vuol dire una marca da bollo da ventimila e sono
bel bello fischietto anche grazie all'aulin, poco prima ero in macchina
con un prete e mi era venuto un mal di denti terribile, avrei ucciso il
prete che parlava voleva chiaccherare e io soffrivo come un cane, che
poi dipende dal cane il mio è sempre felice, anche quando soffre lo fa
per interrompere la sua beata felicità da cane cretino, io invece
soffrivo e mi sono detto nove milioni o l'aulin e per ora ho scelto
l'aulin, ma so che non posso andare avanti ancora per molto. Comunque.
Stamattina vado al comune e faccio la mia coda e aspetto il mio turno e
quando tocca a me dico devo fare la firma autenticata ecccetera, ha le
marche da bollo, le ho, facciamo tutto e alla fine gli do le marche da
bollo e lei mi dice, no guardi, deve comperare una marca da bollo da
ventimila lire. Io allora abbasso lo sguardo e incrocio lo sguardo della
signorina e capisco che lavorare in un ufficio comunale rende cretini,
ne ho la certezza, deve essere legato al contratto da dipendente vita
natural durante, una cosa del genere. "Le ho appena dato 20000 in marche
da bollo" faccio io, magari non le ha viste, sono una striscia di venti
centimetri, la vede anche un cieco.
"Sì, ma manca un centesimo" fa lei e io penso alla mortalità dell'uomo.
"Scusi e in quella marca da bollo da 20000 lire che lei mi vuol vendere,
il centesimo non manca?"
"No"
Decido di non affrontare neppure il problema, entro subito nella logica
della signorina e fingo che la sua marca da bollo da ventimila abbia
veramente un centesimo in più delle mie marche da bollo da 20000.
"E se io le dessi un centesimo e la facessimo finita" faccio ammiccando
ad una monetina di acciaio ricoperta di rame.
"Non me ne farei niente, non esistono marche da bollo da un centesimo"
Capisco che la cosa è più lunga del previsto.
"Allora, mi spiega perché la sua marca da bollo da 20000 ha un centesimo
in più delle mie marche da bollo del valore di 20000?" E poi aggiungo se
è il colore, o il disegnino più bello, o la colla più resistente, inizio
ad avere caldo al dente, accidenti il dente ricomincia a dolermi inizia
a farmi un male, mi rinnervosisco e quella bell'anima mi dice che sulla
marca da bollo da 20000 c'è scritto 10 euro e trentatré centesimi,
mentre su ognuna delle mie marche da bollo da 2500 lire c'è scritto 1
euro e ventinove. Se io moltiplico 2500 lire per 8 ottengo, è vero,
20000 me lo concede, generosa donna, ma se io moltiplico 1 euro e
ventinove per 8 non ottengo 10 euro e trentatre, come invece è scritto
nella marca da bollo da 20000, no no no, ottengo 10 euro e trentadue.
"Quindi io ho due marche da bollo da ventimila lire, ma una vale un euro
e trentatré, e l'altra un euro e trentadue?"
"Certo"
"Ma si rende conto che questo è assurdo!"
La signorina si guarda attorno, in modo da essere sicura di non essere
ascoltata da nessuno, poi mi accusa: "E perché, lei crede che venire da
me e pagarmi perché io le metta per iscritto che la sua firma è la sua
firma non è una cosa demente?". Una volta entrati in questa spirale di
odio, cosa vuole che sia un centesimo, aggiunge, e io penso che abbia
ragione e pago altre ventimila lire, ma stavolta in euro dieci e
trentatré non si sa mai.
Decido di tornare a casa in auto, l'ho posteggiata da due giorni in via
vattelapesca e quando vado trovo la sopresa due multe dicansi due del
solerte comune di genova. Prendo la prima multa e scopro che la mia auto
è in zona rimorzione forzata. Prendo la seconda multa e scopro che
invece la mia auto è in zona a sosta limitata. Guardo le firme due
vigili diversi, due giorni diversi. Mi guardo attorno non c'è nessun
segnale di rimorzione forzata e nessun segno di zona a sosta limitata e
io penso che se la lasciavo ancora un giorno mi mettevano anche la multa
per posteggio su strisce pedonali, o per essere passato con il rosso non
importa, io pagherò tutto perché questo è odio e l'odio va combattuto
con un amore infinito.
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Il trionfo dell'impiegato - http://www.venerandi.org/impi.htm
Pantagrognomicon - http://www.venerandi.org/pantagrognomicon.htm